Cirque Bidon [Francia] è un'associazione culturale legge 1901 il cui scopo è quello di promuovere il "nuovo circo" ad un vasto pubblico. Il suo ruolo è creare spettacoli per tutti, viaggiando di città in villaggio su rimorchi trainati da cavalli per presentare lo spettacolo il più vicino possibile agli abitanti. I suoi spettacoli si svolgono sempre all'aperto nello spazio pubblico, in un palc (circo all'aperto, senza tendone), un set a grandezza naturale costruito da immagini di vecchi circhi: una piccola arena sormontata da un portico, circondata da gradinate, roulotte. La struttura è completamente aperta verso l'esterno. Gli spettacoli vanno in scena solo nell'ambito di un tour estivo che si svolge al ritmo dei passi dei cavalli (5km/ora, massimo 20km al giorno), in una determinata area geografica per 4 mesi: giugno, luglio, agosto e settembre. Questa antica modalità di diffusione garantisce, ogni anno, grazie alla lentezza, alla vicinanza, al passaparola, il successo dei tour. Questa è una modalità operativa fragile a cui François Bidon è molto legato: Non posso pensare di lavorare solo in luoghi ufficiali. Partecipiamo volentieri a un festival se può essere integrato in un tour a cavallo. La nostra vocazione è lavorare nelle piazze, in strada, mantenere l’itineranza, il contatto con il pubblico di ogni ceto sociale che non frequenta necessariamente teatri e festival.
François Rauline detto “Bidon” è il mitico creatore e il cuore pulsante del Cirque Bidon. Dopo essere stato uno dei “padri” del movimento dei Brozeurs parigini che animò il maggio francese sessantottino, François diede vita all’idea del Cirque Bidon, un progetto artistico poetico, onirico e rivoluzionario, in netta contrapposizione con il circo tradizionale (quello degli animali esotici e delle grandi famiglie circensi), che ha iniziato il suo girovagare per l’Europa nel 1976. Niente chapiteau e numeri mozzafiato, solo la pista e l’idea di raccontare storie e sogni grazie l’abilità degli interpreti e di portare in giro questo impagabile carico di fantasia con carovane di legno trainate da cavalli. Tre anni dopo, nel 1979, è approdato in Italia, dove è rimasto per circa vent’anni, partecipando ai più importanti festival teatrali e circensi, e dando origine, più o meno direttamente, a molte delle successive “compagnie di strada” nate nel Nord Italia negli anni ‘80 e ‘90. Al giorno d’oggi, il circo di François Bidon è l’unico in attività che continua, come scelta di vita, a spostarsi con carrozze trainate da cavalli, “consumando erba e non benzina”. Un circo felliniano, che si è trasformato in leggenda e ha aperto la strada al nouveau cirque, che ha conquistato poi anche i teatri.